The Killer

Fassbender parla poco e spara nel noir filosofico di Fincher

Diciamo subito le cose come stanno: vedrete The killer, il nuovo film di David Fincher, su Netflix a partire dal 10 novembre, e passerete una buona serata. In precedenza, a fine ottobre, ci sarà un'uscita ridotta in alcune sale e anche al cinema lo spettacolo avrà un suo perché. Per quanto riguarda il concorso veneziano, è legittimo avere delle riserve: è giusto selezionare film di genere, ma forse ci vorrebbe un guizzo in più. The killer è un film già visto mille volte. A noi, tanto per citarne solo una, ha ricordato Frank Costello faccia d'angelo, il capolavoro di Jean-Pierre Melville che in francese si chiamava semplicemente Le samouraï. Se non altro Michael Fassbender, qui, è laconico quanto Alain Delon in quel vecchio film: dirà sì e no venti battute in tutto il film, ma il regista e il suo sceneggiatore Andrew Kevin Walker (che con Fincher aveva già scritto Seven) non si sono fidati delle immagini e degli eventi e hanno aggiunto una voce off - dello stesso Fassbender - quasi ininterrotta. Il risultato è che il killer del film diventa una specie di filosofo, quando invece avrebbe fatto meglio a concentrarsi sul lavoro. L'innesco della trama è infatti un errore gravissimo per un assassino prezzolato di quel livello: dovrebbe uccidere un uomo al quale fa la posta da giorni in un appartamento di Parigi, ma la pallottola colpisce la donna del tizio, che si stava esibendo in uno spogliarello un po' torbido e fa una mossa improvvisa, per lei fatale. Da quel momento in poi il killer è un uomo in fuga, e non sembra abilissimo a nascondere le proprie tracce: gli sgherri del suo "cliente" trovano infatti il suo nascondiglio a Santo Domingo e massacrano di botte la sua ragazza, senza però ucciderla (strani killer, pure loro). L'uomo giura vendetta e gira mezza America per arrivare al mandante: il finale ovviamente non va raccontato, ma è giusto sappiate che vi lascerà abbastanza di stucco. Fassbender è giustamente pietrificato nella sua performance, ma le sue fan se lo godranno per due ore nelle quali è ininterrottamente in scena. Un dettaglio non banale della trama è che diverse delle sue vittime sono donne, ammazzate a sangue freddo con una disinvoltura abbastanza inquietante.
Da La Repubblica, 4 settembre 2023


di Alberto Crespi, 4 settembre 2023