Tatami

Lo sport, via d'accesso per la libertà in un bruciante thriller politico

In un periodo storico di guerre e divisioni come quello che stiamo vivendo oggi, un film diretto a quattro mani da un regista israeliano e una regista iraniana, è già una vittoria. È arrivato al cinema «Tatami», film che all'ultima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia ha vinto il «Premio Brian» assegnato dall'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti e che è stato successivamente eletto a «film rivelazione» del Festival. «Tatami», il cui titolo richiama il nome del tappeto su cui si combattono gli incontri di judo, racconta la storia di un'atleta che cerca di raggiungere l'oro per la prima volta sotto forma di bruciante thriller politico in cui le donne sono le vittime di persecuzioni da parte di regimi autoritari e patriarcali. [...]

di Gloria Sanzogni, articolo completo (1863 caratteri spazi inclusi) su La Gazzetta di Parma 6 aprile 2024