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Speravo di divertirmi almeno un po' guardando Rebel Moon, in pratica ho solo fatto fatica a finirlo.
Il problema secondo me non è questo mischione di storie, creature e ambientazioni fantasy, fantascientifiche o comunque riprese da brand famosi, ma che in generale da qualsiasi punto di vista e con qualsiasi aspettativa lo guardi resta un film abbastanza piatto, privo di personalità e soprattutto senza ritmo.
Un'ora e mezza per introdurre tre personaggi, altri cinque minuti per introdurne altri tre e arrivare alla scena d'azione finale, il tutto alternando una lentezza da sbadigli a una frenesia da mal di testa.
Rebel Moon si potrebbe riassumere come un film che non sa di niente, o semplicemente come un film noiosissimo.
Non c'è un personaggio, un dettaglio, una frase, un background che riesca ad accendere nello spettatore l'interesse verso questo Universo e la sua storia, sei solo lì ad aspettare la risposta o la cosa che succede di turno nella speranza che susciti un po' di curiosità. Ma non arriva.
Rebel Moon di Zack Snyder non sa che cosa essere: se un film di fantascienza pura, se una storia di vendetta, di rivalsa politica e sociale; se un semplice action. È pieno di effetti speciali, di post-produzione, di sfondi che non esistono. E ha pochissimo spazio per i personaggi che sono abbozzati, approssimativi, estremamente superficiali e stereotipati. Non sappiamo perché fanno quello che fanno. E li vediamo unirsi a una causa senza pensarci su più di qualche secondo.
I cattivi funzionano perché rispondono esattamente al loro ruolo: essere i cattivi. Ma i buoni? Non sono determinati e non sono nemmeno sofferenti.
Sembra un lunghissimo trailer.
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