Il documentario restituisce al pittore il ruolo primario che ha avuto per il Rinascimento e l'eredità indelebile che ha lasciato e dalla quale molti dopo di lui son partiti. In sala da oggi.
di Marco Bolsi Sentieri Selvaggi
Ci sono artisti immediatamente riconoscibili che con il loro stile si fanno espressione di un'epoca. Perugino è tra questi, e oggi non ci sono più dubbi sul ruolo primario che ha avuto per il Rinascimento e l'eredità indelebile che ha lasciato e dalla quale molti dopo di lui son partiti - esemplificativo è il caso di Raffaello.
Il documentario, prodotto da Ballandi e diretto da Giovanni Piscaglia, si inserisce senza soluzione di continuità nella serie dedicata alla Grande arte al cinema e rientra nelle celebrazioni dei 500 anni dalla morte del Perugino, che vede anche una mostra a lui dedicata ospitata nella Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia. [...]
di Marco Bolsi, articolo completo (2996 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 3 aprile 2023