Ed infatti io non volevo recensire... "Inutile che vi parli del film: l''imperativo è "andarlo a vedere" al Cinema (eccetera)" ho scritto. Mi pare si intuisca che qua non si possono fare commenti troppo personali, in primo luogo perchè il film è appena uscito e ognuno per iniziare dovrebbe farsene una seria opinione personale. E poi perchè, in racconti come questo, ci sono troppe cose che potrebbero incidere sulle argomentazioni. C''è gente che ha problemi con la razza ebraica, c''è gente che ha problemi con le guerre e le armi in genere, c''è gente che ha problemi con le tematiche impegnate. Onestamente? Delle (non troppe: una cinquantina) di persone che ho visto alla prima del film non ne ho vista una che potrebbe definirsi "impegnata" moralmente. La maggiorparte erano spettatori "under 30", quindi dubito siano coinvolti emotivamente da fatti successi così in la ne l tempo. Poi il comportamento: ridevano, sghignazzavano, la maggiorparte (lo giuro!) passava il tempo a spippolare sui cellulari, tanto che a volte davano fastidio quelli di fronte visto che le luminosità degli smartphone erano sparate al massimo. All''uscita nessuno che dicesse "bello" o "che interessante": tutta gente che si limitava a far caciara e basta. E non parliamo dello schifo che tutti han lasciato: a parte io e i miei accompagnatori, e un paio di altre persone, tutti han lasciato il loro posto anche più che "lercio". Cosa dovrebbero capire costoro da una mia "elucubrazione" a riguardo? E poi, sempre molto onestamente, se, come ho scritto, tutti incensano quella porcheria che ha preso tanti oscar la scorsa volta, come potrebbero capire un film come Oppenheimer?
Le ultime mie parole: "Eccezionale, imperdibile, entusiasmante. E alla fne ti alzi, ancora una volta, con un certo magone... per quel che è stato, quel che sarebbe potuto essere o meno e... per il futuro che verrà." dovrebbero bastare. Non serve fare il pelo a Cillian, alla Blunt, allo stesso Nolan, regista che, come si suol dire "non ne sbaglia una". Ho amato, anzi no, ho "adorato" tutti i suoi lavori (non ho visto solo "Following"...) e non mi aspetto nulla che il meglio. Nolan sa come creare una fiaba, un incubo, un eroe, una Storia, insomma... Ma veramente dovremmo spendere parole su una inquadratura, su una parte di dialogo, su anche una locandina? Qui siamo di fronte un "masterpiece", tout court. E non si possono commentare i capolavori. Ma, certo, ancora esiste qualche fesso che vorrebbe spiegare un lavoro di Michelangelo, di Leonardo, di Morricone, di Gehry, di Fleming, eccetera... Io questa volta mi fermo un giro: preferisco che lo spettatore di Oppenheimer giudichi in privato e in tutta imparzialità. Ma almeno dire che questo film merita tutti i riconoscimenti possibili me lo faccia dire. Grazie.
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