Oppenheimer |
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Un film di Christopher Nolan.
Con Cillian Murphy, Emily Blunt, Robert Downey Jr., Matt Damon.
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Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 180 min.
- USA 2023.
- Universal Pictures
uscita mercoledì 23 agosto 2023.
MYMONETRO
Oppenheimer ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Capolavoro? No, solo una biopic come tante
di luigilukeFeedback: |
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lunedì 11 marzo 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Film didascalico e rassicurante per il pubblico americano, come piace all'establishment che per questo lo ha premiato con sette Oscar e comunque non quello per la miglior scenggiatura.
Film che in assenza dell'autentico deuteragonista della storia (le popolazioni colpite dall'atomica) soffre inevitabilmente della sindrome "chiacchiere e distintivo" e per questo persino i parrucconi dell'Academy non se la sono sentita di promuoverne la sceneggiatura.
Nolan non vuole che il pubblico giudichi l'uomo Oppenheimer e offre quindi agli spettatori un melodramma di tre ore su un personaggio che era meglio per l'umanità fosse stato un asino in fisica, accompagnato da uno spettacolare videogame sul test Trinity. E una palestra per interpretazioni attoriali più accademiche che coinvolgenti.
Alla fine tutti applaudono, ma non si capisce cosa. Le omissioni nella storia abbondano. La più importante: nonostante l'opposizione di molti scienziati all'uso della bomba sul Giappone, fu "Oppy" insieme a Compton e Fermi a farsi fautore del lancio sulla popolazione, ritenendo che un'esplosione di prova non avrebbe convinto il Giappone ad arrendersi.
Ma al manierismo esasperato di Nolan erano più congeniali i presunti drammi interiori di un personaggio che dovrebbe suscitare compassione perché, poverino, non ha ottenuto il giusto tributo (magari il Nobel, perché no?) per avere creato l'arma che ha polverizzato in pochi istanti 300.000 persone e non si sa quanta loro progenie.
Davvero imbarazzante pensare che un film del genere possa considerarsi un capolavoro e non piuttosto un biopic come tanti, ridondante e persino pedante, incapace di veicolare un messaggio diverso da quello che piace tanto alla Hollywood lib&dem, che invece di chiedersi come mai Hiroshima e Nagasaki non siano mai stati indagati come crimini contro l'umanità, compiace chi si è sforzato di riabilitare un "distruttore di mondi".
Poi ci sarebbe il film, il solito Nolan, il montaggio sempre più complesso e spiazzante, le musiche che sembrano quele di Tenet, ma solo più ingombranti, le scene curatissime anche se il personaggio i turno deve solo bere un bicchier d'acqua ecc.: ma cosa ce ne importa? Tanto tutto quel che contava è la scena della bomba che esplode. Il resto è mancia, e spesso noia.
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