Tra le proiezioni speciali di Cannes 76, il documentario monstre di McQueen ragiona sull'evanescenza della capacità di lettura del passato, della realtà storica, nella nostra epoca dominata dai dati
di Sergio Sozzo Sentieri Selvaggi
Il documentario monstre di Steve McQueen, che lambisce le quattro ore di durata, riconnette lo sguardo dell'autore con le esperienze nell'arte contemporanea di cui fu esponente cruciale prima di esordire al cinema con Hunger. Soprattutto, Occupied City recupera il lavoro sugli scorci metropolitani (poi confluito nella città di Shame) e le aperture possibili del testo già approntato in opere come il bellissimo corto Blues Before Sunrise.
Occupied City mostra vedute urbane della Amsterdam dei nostri giorni, su cui una voice over recita delle informazioni relative a storie accadute in quello stesso angolo di città, durante l'occupazione nazista. [...]
di Sergio Sozzo, articolo completo (3352 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 19 maggio 2023