Pregi:
La regia.
Pur non conoscendo il regista, ammetto che mi è piaciuta. Inquadrature ristrette quasi claustofobiche e riprese in volo per spettacolizzare la scena. Il tutto collegato da un montaggio ben costruito.
La trama.
Per quanto semplice, si fa via via più articolata e strana. A tratti confusa, ma nulla di grave. Si capisce in quasi tutti i passaggi lasciando un parlume di dubbio.
Il mistero.
Una mia preoccupazione era appunto il mistero. Indizi collegati, deduzioni azzeccate, collaborazioni, dettagli minuziosi e altri termini relativi. Una sequenza degna di nota è quella dell'arte. Ben fatta. Inoltre risulta misterioso e fitto. Due cose di cui sono goloso.
Il cast/i personaggi.
Miles Logan (Da ladro a poliziotto), Terrance Paul Davidson (Niente da perdere) o Marcus Burnett (Bad Boys, 2, for life): così lo chiamo Martin Lawrence. Oltre a loro, qui interpreta un altro detective tormentato e ben dotato di abilità. Insieme a lui, Melissa Roxburgh: non la conosco, ma apprezzo il ruolo che ha fatto. Ricca di sfumature. Determinata e capace di esprimere le proprie idee. Questa coppia l'ho trovata azzeccata e quando si aiutano a vicenda, lì il film mi ha fatto sbadare.
Il serial killer, l'artista, interpretato da John Malkovich è molto bravo a essere bastardo e infame al punto giusto. Ma anche con quella sensazione di fiducia o no riguardo all'imitatore.
Ho adorato anche i dubbi venuti dagli altri personaggi tutti quanti possibili sospetti come il marito della protagonista o il dottore interessato all'artista.
Le comparse le ho trovate quasi tutte intelligenti. E fanno qualcosa di utile.
L'atmosfera.
Inizia scura con tinte chiare per diventare cupa e inquietante dopo. Inoltre collegata con la musica da pianoforte e classica rende il tutto ancora più spettrale.
Il coinvolgento.
Oltre a esserlo, mette ansia fino a esplodere nel grottesco. E i colpi di scena sono vari ed eccetto due, sono inaspettati.
Il colpo di scena finale.
Secondo me, il punto più alto di tutti è appunto il finale. Risulta doppio e se il primo è grottesco, il secondo punta alla soddisfazione maligna. Un gesto maligno, ma giusto.
Difetti:
Una scena in particolare, ha un CGI un po' bah. Qualche sbavatura qua e là purtroppo c'è.
La scena finale finale è una scemenza. Vuole lasciare con il dubbio, ma non attacca. Nessun indizio di tale dubbio, o meglio c'è quella di allungarla. Non basta. Ma soprattutto non avrebbe logica.
Voto: 9
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