L'homme d'argile |
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Un film di Anaïs Tellenne.
Con Raphaël Thierry, Emmanuelle Devos, Marie-Christine Orry, Mireille Pitot.
continua»
Drammatico,
durata 94 min.
- Francia 2023.
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«L'homme d'argile», nel castello misterioso rivive il mito del Golem
di Luigi Abiusi Il Manifesto
È dagli «Orizzonti» che arrivano ancora una volta, come negli anni passati - al di là di immagini tronfie, altisonanti (il suono, lo stridio dei soldi, delle ricche produzioni) o irretite in narrazioni anodine come quella di Coppola, anche se, a dire la verità, resistono alcune splendide visioni del concorso principale, l'abisso dell'immaginazione: Costanzo, Bonello, Kröger -, alcuni dei film più belli di questa Mostra, a partire dal capolavoro di Shinya Tsukamoto, Shadows of Fire, film di una purezza e di una semplicità disarmante, basculante tra l'espressionismo, l'urlo, l'urto, l'urticante, che era stato già di Tetsuo ed era arrivato fino a Nobi e Zan (immagini affilate, di metallo lacerato, tagliente) e il Neorealismo, la povertà dell'immagine, la frontalità disarmata di un bambino che, finita la guerra, inizia la sua - giocata sulla scorta dell'ingenuità e della pietas -, cerca di interpretare il canovaccio spurio, stracciato della sopravvivenza. [...]
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