La Chimera

Può nel 2023 un film affrontare temi quali la povertà, il maschilismo della nostra società, il

razzismo e la solitudine senza rinunciare a priori a qualsiasi pretesa artistica? Sì, e "La Chimera" testimonia esattamente questo. 

Un inglese dalle capacità magiche, Arthur, il cui unico passato noto è rappresentato da Beniamina, la donna amata morta prematuramente, si aggira per le campagne della Tuscia con i suoi amici, un gruppo di disoccupati che preferisce vivere nel sogno di imbattersi in una fortuna, scovando una qualche tomba etrusca piena di tesori, piuttosto che faticare nei campi o in una fabbrica per condurre un'esistenza ritenuta misera. 

Nel ricostruire in maniera assolutamente fedele una parte d’Italia in uno specifico periodo storico (quanto diverso da oggi?), Alice Rohrwacher non lascia mai in disparte la narrazione, la storia che i personaggi animano e compongono, modellandola all’interno della sua personalissima estetica, in un film profondamente suo dal primo all’ultimo fotogramma. 

Forse “La Chimera” non conoscerà la distribuzione che meriterebbe, ma sicuramente rimarrà a lungo nella nostra memoria anche dopo il suo passaggio sullo schermo delle sale cinematografiche, ed è questa una dote rara.