Io capitano

Ritengo che lei non abbia per nulla afferrato il senso del film né tantomeno lo spirito controcorrente che ha motivato le scelte di Garrone. Il film sarebbe stato "banale" se avesse illustrato il percorso di persone disperate in fuga da guerre, povertà e carestie. Una realtà alla quale i nostri occhi cinici sono assuefatti e indifferenti. La memoria storica non esiste e gli italiani hanno dimenticato di essere stati un popolo di migranti.I miei ricordi infantili vanno ai veneti, fuggiti da aree depresse e miserabili per cercare la fortuna in Piemonte ed in Lombardia, dove erano trattati come schiavi e disprezzati. Subito dopo l''emigrazione dei meridionali, vissuta come un''invasione pericolosa. [+]

Ritengo che lei non abbia per nulla afferrato il senso del film né tantomeno lo spirito controcorrente che ha motivato le scelte di Garrone. Il film sarebbe stato "banale" se avesse illustrato il percorso di persone disperate in fuga da guerre, povertà e carestie. Una realtà alla quale i nostri occhi cinici sono assuefatti e indifferenti. La memoria storica non esiste e gli italiani hanno dimenticato di essere stati un popolo di migranti.I miei ricordi infantili vanno ai veneti, fuggiti da aree depresse e miserabili per cercare la fortuna in Piemonte ed in Lombardia, dove erano trattati come schiavi e disprezzati. Subito dopo l''emigrazione dei meridionali, vissuta come un''invasione pericolosa. E l''emigrazione hard verso le Americhe ce la siamo dimenticata ?
Garrone descrive invece un altro tipo di emigrazione, scatenata dai miraggi di successo facile fuoriusciti dagli schermi degli smartphone. Sono innumerevoli i giovani italiani inebetiti dagli allettamenti di Sanremo. Un esercito di poveri falliti ed illusi. Con quale logica possiamo pensare che i messaggi ingannevoli non possano essere recepiti, con effetti ancora più devastanti, anche da chi vive in situazioni ben più svantaggiate come quelle di un sobborgo africano ?
Garrone racconta l''odissea di due ragazzotti stupidi e ignoranti come i nostri, disposti a tutto pur di agguantare un facile successo in assenza di meriti. Nel loro villaggio sono dei "quasi ricchi", non soffrono la fame e godono degli agi di una situazione dove la sofferenza è assente. Partono contro il parere dei famigliari, sono incoscienti ed ingenui. Proprio come i nostri ragazzotti buoni a nulla che vivono di illusioni. Direi che il film tutto è fuorchè banale. [-]