Il Caso Goldman

Un rigoroso e appassionante dramma processuale

L'ha chiuso in una stanza, Cédric Kahn, questo film: soffocando ulteriormente gli spazi con il 4/3 e privandolo del cielo, come per farne la metafora di una società, borghese e paludata, che fatica ad aprirsi, ad andare oltre al pregiudizio e al proprio ottuso conformismo, a guardare la realtà (che piaccia o meno) per quello che è, nella difesa dei fatti e non delle ideologie. Tira una sana aria di cinema civile ne «Il caso Goldman», il rigoroso e appassionante dramma processuale con cui il regista francese rievoca una storia vera della metà degli anni '70 che, fatalmente non può non avere connessioni anche con l'attualità. [...]

di Filiberto Molossi, articolo completo (2208 caratteri spazi inclusi) su La Gazzetta di Parma 8 giugno 2024