Con Pio e Amedeo almeno si ride
di Stefano Giani Il Giornale
Pio, di nome e di fatto. Un bamboccione, come si dice oggi, ma lui non sa di esserlo. Morale. Viene candidato sindaco perché manipolabile e pilotabile. Allo stesso tempo gli viene precluso il sogno di cantare perché ha una voce terrificante. Per moglie gli appioppano una virago che lo tiranneggia e che da giovane era stata una mezza tossica; così, per farla smettere, le viene organizzato un matrimonio con il meno affascinante dei maschietti in circolazione. Finché un giorno al futuro sindaco tocca invece un autista-maggiordomo ex galeotto che inizia a far divertire i figli annoiati del bamboccione, pure lui destinato a finire nell'orbita di quel tipo sopra le righe, capace però di cavarsela molto meglio di chiunque altro. [...]
di Stefano Giani, articolo completo (1947 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 28 dicembre 2023