Barbie |
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Un film di Greta Gerwig.
Con Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Kate McKinnon.
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Avventura,
Ratings: Kids+13,
durata 114 min.
- USA 2023.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 20 luglio 2023.
MYMONETRO
Barbie
valutazione media:
2,59
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un’occasione mancata di uscire dal dualismodi francescoFeedback: 305 | altri commenti e recensioni di francesco |
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lunedì 24 luglio 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il pregio di barbie film è avere all’origine un operazione di affermazione del femminismo, del diritto al frivolezza che non è superficialità, al ribaltamento dei ruoli maschile /femminile, attingendo all’ironia del banale e del prevedibile come linguaggio narrativo. La produzione è di altissimo livello, con musiche e scenografie estremamente curate, ma la scrittura non è all’altezza ed il film non osa, ma si limita a giocare sul sicuro. Resta però un’occasione mancata, una riflessione sul femminismo che non vuole o non riesce a fare il passo successivo. La Gerwig gioca solo sulle contrapposizioni ma non ci mostra un nuovo modello capace di uscire dal semplice dualismo maschi contro femmine, patriarcato contro matriarcato, stereo-tipo contro strambo-(etero-) tipo. In Barbie, le categorie sono sì rovesciate ma rimangono intatte. Non c'è tentativo di superarle, neanche in maniera ideale: è questa la vera occasione mancata. Manca l'approfondimento del rapporto madre/adolescente, che si risolve in un nulla cosmico e senza esplorare il disagio delle nuove generazioni, che non si riconoscono più nel femminismo di genere. Non si approfondisce né si risolve il rapporto Barbie/Ken, che non arriva a proporre una soluzione, una vera riconciliazione, ma si limita al ME contro TE, sicuramente né nuovo né originale, in cui Barbie vince su Ken e si riprende il controllo di se stessa e del suo mondo.
Alla fine il senso del viaggio di Barbie, metafora del viaggio del femminismo, è quello di ritornare al mito del femminino=procreazione. Perché il nostro futuro, quello a cui auspichiamo, dovrebbe essere più di una semplice lotta o contrapposizione, dovrebbe presentare un modello diverso, ideale, senza più distinzioni, dove non esistono più i muri, ma c’è solo un’unica umanità, senza genere ma anche senza razza o preconcetti.
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