Marco Contino
Il Mattino di Padova
Nel 1976 l'Italia del tennis gioca la finale della Coppa Davis, un trofeo che non ha mai conquistato. Un momento di sport che dovrebbe unire il Paese ma l'incontro decisivo è in programma a Santiago, nel Cile di Pinochet: molta parte dell'opinione pubblica (politici, artisti, gente comune: Modugno ci scrisse pure una canzone-sberleffo) si schiera perché la nazionale diserti la trasferta per boicottare il regime sanguinario del dittatore cileno. Ma nel destino era scritto che la squadra formata da Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli, guidati da Nicola Pietrangeli (capitano non giocatore) e dal responsabile tecnico Mario Belardinelli, quella Coppa dovesse portarla a casa: sarà l'unica per l'Italia nella storia del tennis. [...]
di Marco Contino, articolo completo (3649 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino di Padova 6 maggio 2022