Rocco Moccagatta
Film TV
Chi è il misterioso John, cupo e silenzioso, che arriva nello sperduto paesino ai confini del mondo, tra i fiordi norvegesi, nella diffidenza degli abitanti, esaltati religiosi sotto il giogo di un predicatore grifagno (Dance, una garanzia), con figlia succube e malmaritata a un violento pescatore da poco scomparso in circostanze misteriose? Ma è Alessandro Borghi, diamine! Forse oggi l'unico attore italiano da export (anche grazie alla serie tv Diavoli per Sky, qui dietro questa co-produzione Cattleya-Groenlandia con il Regno Unito, film di chiusura di Venezia 79 e uscita evento in sala) e possiamo accettarlo come una sorta di Eastwood senza passato, con due espressioni (con berretto e senza), in rotta di collisione con tutti per l'interesse che dimostra per la giovane vedova (Brown Findlay, da Downton Abbey) e il di lei figlioletto saggio. [...]
di Rocco Moccagatta, articolo completo (1800 caratteri spazi inclusi) su Film TV 20 settembre 2022