"Suzume", il gatto parlante e la salvezza del Giappone
di Anna Maria Pasetti Il Fatto Quotidiano
Non solo il maestro Hayao Miyazaki, e non solo il suo Studio Ghibli benché, quando si parla di anime giapponesi sul grande schermo, difficilmente I'immaginario collettivo vada oltre questo sacro binomio. La buona notizia è che accanto al geneticamente dotato Miyazaki jr, s'avvicendano enfant prodige di talento capaci di solleticare il palato dei cinéphile così come di conquistare il grande pubblico mondiale. L'esempio più eclatante arriva da Makoto Shinkai, il cui nuovo lungometraggio Suzume ha concorso all'ultima Berlinale già eccezionalmente carico di un successo in patria straordinario: 103 milioni di dollari d'incasso e 10 milioni di biglietti staccati. [...]
di Anna Maria Pasetti, articolo completo (1819 caratteri spazi inclusi) su Il Fatto Quotidiano 22 aprile 2023
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