Appare sempre più rassegnato lo sguardo di Baydarov, come fosse ormai imprigionato in una parabola discendente. E sembra quasi aver condannato alla fine il suo cinema. In concorso a Locarno 75
di Aldo Spiniello Sentieri Selvaggi
Davud ritorna a casa dopo aver combattuto al fronte della guerra in Nagorno-Karabakh. Ad attenderlo c'è la sorella e nessun altro. Tutti gli abitanti del villaggio sono scomparsi per una malattia. "Tutto è imputridito e morto", ripete la ragazza. Anche lei sta deperendo. A poco a poco, ma inesorabilmente. E intorno, tra i fuochi dei cadaveri che bruciano, tra i cani e i pozzi petroliferi abbandonati, non c'è più nulla. Solo desolazione e odore di fine. Davud deve affrontare i traumi della guerra e i fantasmi dei compagni caduti. [...]
di Aldo Spiniello, articolo completo (3129 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 11 agosto 2022