November - I Cinque Giorni Dopo il Bataclan |
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Un film di Cédric Jimenez.
Con Jean Dujardin, Anaïs Demoustier, Sandrine Kiberlain, Jérémie Renier.
continua»
Thriller,
Ratings: Kids+13,
durata 105 min.
- Francia 2022.
- Adler Entertainment
uscita giovedì 20 aprile 2023.
MYMONETRO
November - I Cinque Giorni Dopo il Bataclan
valutazione media:
3,27
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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La strage del Bataclan in tre atti la notte in cui Parigi fu colpita al cuore
di Roberto Nepoti La Repubblica
Gli attentati terroristici degli ulti mi anni sono senza dubbio i temi più sensibili e spinosi che il cinema abbia inteso trascrivere sullo schermo. Da World Trade Center di Oli ver Stone a Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow, fino a November - I cinque giorni dopo il Bataclan di Cédric Jimenez. che esce ora dopo l'anteprima a Cannes, il rischio di urtare la sensibilità degli spettatori è dei più alti. Se le chiavi interpretative possibili sono diverse - la rappresentazione dell'evento, la tragedia delle vittime e dei loro famigliari- Jimenez ha evitato ogni rischio di pietismo, o di voyeurismo sordido, dirigendo un teso, ma pudico, poliziesco intorno all'inchiesta che segui le stragi. Dopo la sequenza d'apertura in Grecia, dove Jean Dujardin insegue un terrorista, si prosegue con una serata parigina dall'apparenza qualsiasi. I poliziotti guardano in tv la partita Francia-Germania, quando i telefoni si mettono a squillare tutti assieme. È il 13 novembre 2015 e una serie di attacchi dell'lsis ha colpito in diversi luoghi della capitale francese, causando un'ecatombe; soprattutto nel teatro Bataclan, dove sono morte 90 persone. ll presidente Hollande dichiara lo stato d'emergenza e il film ci fa vivere gli eventi dalla parte degli inquirenti: Héloise (Sandrine Kiberlain), che dirige le operazioni, Fred (Dujardin), supervisore dell'inchiesta, Marco (Jérémie Rénier), che coordina le indagini, e tanti altri poliziotti e poliziotte, senza permettere che nessuno possa intitolarsi il ruolo di personaggio principale. L'urgenza è tanto più estrema, in quanto c'è ragione di credere che gli attentati non siano finiti. I membri della brigata antiterrorismo discutono sulle procedure fino a scontrarsi tra loro, a volte seguono false piste; estendono le indagini al Marocco e ad altri Paesi finché la giovane Sonia (uno pseudonimo) non fornisce informazioni utili a localizzare il capo del commando del 13 novembre, il terrorista Abdelhamid Abaaoud. Cinque giorni dopo le stragi, la ricerca culminerà nell'operazione di polizia del 18 novembre a Saint-Denis. Sobriamente romanzata, la sceneggiatura parte con grande efficacia, immergendo lo spettatore nel clima di terrore e paranoia durante le ore dell'attentato. Nella seconda parte segue esclusivamente il lavoro degli investigatori, gli interrogatori e le diverse ipotesi; facendoci comprendere la complessità della situazione. Il terzo atto si fa dinamico, tra le esplosioni e i fragori dell'attacco degli agenti a Saint-Denis. Per un film che si è dato il compito di seguire contemporaneamente le azioni di personaggi così numerosi, November può dirsi ben costruito. Dall'inizio alla fine Jimenez mantiene costante la tensione di un'ansiogena corsa contro l'orologio, con scene d'azione immersive (cinepresa a spalla, (droni..); ma gli episodi intimisti non sono meno efficaci. Ll solo problema è che, con tanti "caratteri" in scena, più d'uno finisca per essere trascurato.
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