La Ligne - La Linea Invisibile

La scena iniziale a rallentatore dice già tutto.
La madre che pensa solo per se, la figlia grande che si ribella al non amore della madre, la figlia piccola che capisce tutto, ama, anche se non riceve amore dalla madre.
Il film è un bel pugno nello stomaco per il pensiero comune della società occidentale in cui viviamo.
Non nasconde nulla e fa sentire tutto il dolore che provoca vivere in una situazione famigliare come quella descritta nel film.
Uscito dalla sala le lacrime sono arrivate lentamente nei miei occhi quasi a buttare fuori tutto il dolore ricevuto dalla pellicola e fino a quando non mi sono addormentato sono continuate.
Ognuno riceverà dalla visione del film emozioni differenti, ma sicuramente questo è un film fatto bene che racconta una realtà possibile, magari nascosta o invisibile alla maggioranza, ma possibile e reale.
Il finale lascia aperta la porta alla salvezza di chi ha sofferto e ha difeso il diritto di amare ed essere amato.
La visione in lingua originale a mio avviso potrà dare maggiore enfasi alla recitazione e non precluderà la comprensione della vicenda raccontata.
Belle interpretazioni in particolare del cast femminile con Valeria Bruni Tedeschi forse eccessiva che può apparire troppo caricaturale, ma impeccabile nel rappresentare il ruolo di madre cieca di sentimenti con l'unico interesse di salvaguardare se stessa.
Grande sensibilità da parte di chi interpreta la figlia adolescente e la figlia violenta, entrambe non amate dalla madre, come pure la terza figlia partoriente.
Se volete rilassarvi non guardate questo film, se volete capire cosa vuol dire non essere amati dalla propria madre andate al cinema, non credo rimarrà molto nelle sale.
Buona visione e grazie per la lettura.