Francesco Patierno traduce, interpreta e aggiorna La peste di Albert Camus: un film-laboratorio che sperimenta ma non regge sempre il peso delle ambizioni, in concorso alla Festa di Roma
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Cinema nel cinema, ma anche cinema sul cinema. E la teoria di preposizioni può continuare: cinema per il cinema, cinema dal cinema, cinema del cinema. La Cura è un film che nasce tutto dentro il dispositivo, un laboratorio sul fare un film in quest'epoca, strumento teorico nelle mani di un autore che nelle sue migliori sortite sa muoversi tra realtà e finzione.
Presentato in Concorso (Progressive Cinema) alla Festa di Roma, il nuovo lavoro di Francesco Patierno porta La peste di Albert Camus nella Napoli del Covid, una terra desolata in cui una troupe cinematografica sta girando un film tratto proprio da quel romanzo datato 1947 (ricordiamone sommariamente la trama, dai forti tratti allegorici: un'epidemia inesorabile sta devastando una città e un medico si fa centro nevralgico di una umanità sospesa tra solidarietà e degrado). [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2925 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 14 ottobre 2022
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