Il nuovo film di Andrea Papini: il tempo perduto e il carcere come possibilità di riscatto. Garbato, misurato, sottovoce. Dal 9 febbraio in sala
di Davide Maria Zazzini La Rivista del Cinematografo
Luca (Peppino Mazzotta), documentarista di mezz'età, separato dalla moglie, vive nella casa d'infanzia e lavora in carcere, dove, convince un gruppo di detenuti, all'inizio titubanti, a realizzare un film collettivo sulla storia di uno di loro. La scelta cade su Beppe (Francesco Di Leva) all'inizio taciturno e scontroso che, però, trova nel cinema la possibilità di ricostruire immagine per immagine il suo passato, rivivendo il delitto che lo ha portato dietro le sbarre.
Intanto Greta (Denise Tantucci), la figlia adolescente in partenza per l'America piomba a casa di Luca, mentre lui continua la lavorazione del film che incrocerà e cambierà anche il destino delle persone che soffrono per le conseguenze del delitto. [...]
di Davide Maria Zazzini, articolo completo (3281 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 8 febbraio 2023
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