Luca Pacilio
Rumore
Premio Speciale della giuria all'ultimo festival di Locarno, Gigi La Legge riporta Alessandro Comodin sulle rive del Tagliamento a pedinare un eccentrico tutore dell'ordine (Pier Luigi Mecchia. zio del regista, un vero poliziotto), un po' pirata sentimentale, un po' galantuomo, parafrasando la canzone di Julio lglesias che ascolta in auto. Dietro una quotidianità vagamente avventurosa - una routine che si snoda attraverso una dimensione spaziotempo che sembra congelata, mutando solo i contesti esterni e le persone che accompagnano Gigi durante il suo servizio di pattuglia - sembra disegnarsi in filigrana una trama gialla, un intrigo mystery. [...]
di Luca Pacilio, articolo completo (1840 caratteri spazi inclusi) su Rumore marzo 2023