Alberto Libera
Cineforum
Sono molti gli interrogativi che suscita la visione di Gigi la legge, il quarto film di Alessandro Comodin (quinto, se si considera anche il corto La febbre della caccia) e il primo girato in digitale. A cominciare dall'impossibilità di sistemarlo in un casellario di genere, sospeso com'è in un limbo astratto dove realtà e finzione («qui è tutto vero e tutto falso insieme», ha detto il regista), flebili tracce narrative e prosa documentaria (è interpretato da attori non professionisti liberi d'improvvisare su un canovaccio di situazioni giustapposte), formalismo da neo-avanguardia e strategie postmoderniste della digressione e della divagazione si stringono in un unico abbraccio. [...]
di Alberto Libera, articolo completo (4697 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 10 febbraio 2023