Tina Porcelli
Cineforum
Ci vuole coraggio a iniziare un film con un dialogo tra due persone di cui una non si vede e l'altra è di schiena. La persona inquadrata, nell'oscurità della notte, parla davanti a una fitta parete di vegetazione. Uno scambio di battute che dura a lungo, un dialogo da teatro dell'assurdo tra Gigi che ci tiene alle sue lussureggianti piante e il vicino (che non si vede) che lo esorta a tagliarle perché portano topi, insetti e chissà quali altre malattie. Già da questa inquadratura fissa iniziale si capisce la direzione che prenderà il film del regista friulano Alessandro Comodin. [...]
di Tina Porcelli, articolo completo (3920 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 9 agosto 2022