L'eterna sfida tra buoni e cattivi con animaletti e patti di sangue
di Roberto Nepoti La Repubblica
Come ogni buon potteriano sa, la saga spinoff/prequel che espande l'universo di Harry Potter prevede cinque film; e fin qui Animali fantastici-I segreti di Silente è il migliore. Il professor Albus Silente vuole evitare che Grindelwald (un Mads Mikkelsen che non fa rimpiangere Johnny Depp, sostituito dalla produzione dopo le accuse di violenza domestica) realizzi la mira di governare il Mondo Magico. Non potendolo affrontare in prima persona, causa un antico patto di sangue che li lega, arruola una squadra che in parte conosciamo, in parte no: il magizoologo Newt Scamander, suo fratello Teseo, il panettiere babbano Kowalski, la strega Lally Hicks, il mago Yussuf. L'a zione ha luogo in una Berlino "magica" che somiglia molto a quella reale in cui (siamo negli anni 30) Hitler prese il potere; e Grindelwald, il quale aspira a diventare dittatore e seduce le folle, allude palesemente al Fuhrer. Il resto degli eventi viaggia tra la scuola di magia di Hogwarts, che ci è famigliare, e il Buthan, dove buoni e cattivi convergono nella parte finale. Se I segreti di Silente ha un difetto, è una trama piuttosto slegata in cui gli episodi, e relativi protagonisti, si sommano l'un l'altro senza un climax narrativo. Così che neppure il classico montaggio "a cliffhanger" di azioni parallele riesce a creare una vera suspense. Tuttavia il complesso è divertente; i combattimenti (mai troppo lunghi) funzionano bene; i siparietti comici (Scamander e il fratello minacciati da orrendi crostacei, mentre a una cena si serve aragosta) sono divertenti; gli animali fantastici -nuovi e già noti- azzeccati. In particolare il piccolo e grazioso "qilin", creatura magica che svolge un ruolo centrale nella trama.
Da La Repubblica, 14 aprile 2022
di Roberto Nepoti, 14 aprile 2022