Emily |
||||||||||||
Un film di Frances O'Connor.
Con Emma Mackey, Oliver Jackson-Cohen, Fionn Whitehead, Alexandra Dowling.
continua»
Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 130 min.
- Gran Bretagna 2022.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 15 giugno 2023.
MYMONETRO
Emily
valutazione media:
2,96
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Avrei detto Jane Campiondi Ivan il mattoFeedback: 1226 | altri commenti e recensioni di Ivan il matto |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 10 settembre 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Avrei detto Jane Campion per il "ritratto di una signora" della letteratura anglosassone in età vittoriana, accorato e travolgente. Invece la regista di "Emily", il secondo film del cineforum domese, è l'esordiente australiana frances o'connor, arrivata alla regia dopo una lunga gavetta come attrice. Naturalmente parliamo del caso di Emily Bronte e della scoperta di cosa si nasconde dietro la realizzazione del suo capolavoro romantico "Cime tempestose". Avrei detto Jane Campion per la sua particolare sensibilità verso l'universo femminile dimostrata in quasi tutte le sue opere, perché anch'essa 'padrona' dei suoi film (regia, soggetto, sceneggiatura), per la contraddittoria interiorità delle sue protagoniste costrette, dalle circostanze, ad imparare il male di vivere ("Lezioni di piano"). Emily ha lo sguardo sincero ed il volto intrigante della giovane Emma Mackay (chi ha visto la serie tv 'sex educazion'?), imprigionata fra cuffiette, carrozze e brughiere deve rinunciare alla sua prorompente vitalità, ai suoi sentimenti, all'amato fratello/complice Branwell per addentrarsi nell'apposita e bigotto universo vittoriano. Quanto corre la bella Emily, inseguita dai cani o dai fantasmi di un'educazione insensatamente repressiva voluta da un padre/padrone repellente. La salvezza è tutta nelle mani di Branwell (hippy ante litteram), ma il conformismo imperante lo condurrà a punizioni esemplari, oppio,alcol e marginalità. Con una messa in scena che si misura a tratti conclusa rigore kubrickiano di "Barry Lyndon", O'connor si serve di musica classica e pause d'autore, campi lunghi da cartolina dello yorkshire e primi piani espressivi, per dimostrare che le tempeste del capolavoro romantico citato sono tutte interiori legate ai saliscendi emotivi della sensazionale protagonista. Alla fine capiamo quanto costa alle sorelle Bronte realizzare pietre miliari della letteratura mondiale...il verdetto è spietato: pianti, rabbia, senso di morte, trasalimenti, frustrazione...e chissà quant'altro....!
[+] lascia un commento a ivan il matto »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Ivan il matto:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
British Independent (4) Articoli & News |
Link esterni
|