Un amore cyberpunk dove la terra brucia
di Roberto Nepoti La Repubblica
La prima avvertenza è non farsi ingannare dal titolo, che pare quello di un episodio di Fast & Furious : Dirty difficult dangerous è una storia d'amore tinta di dramma sociale e di fantasy, ambientata in una delle zone più calde del pianeta. A Beirut vive una coppia di rifugiati sentimentali: Mehdia, giovane etiope che fa da badante a uno strano vecchio, e Ahmed, venditore ambulante siriano ferito da una bomba che cerca oggetti di scarto contenenti metalli da riciclare. Senonché Ahmed è afflitto da una malattia che sta trasformando il suo corpo in metallo.
Cineasta libanese post-punk al secondo lungometraggio, Wissam Charaf dirige un film affascinante ed eclettico: cita Nosferatu, il vampiro espressionista; fa pensare al collega Elia Suleiman per le invenzioni oniriche e lo spaesamento dello spettatore; evoca la lezione di Jacques Tati per le inquadrature fisse e l'economia di parole. Ma chiama in causa anche il mitico cyberpunk giapponese Tetsuo con l'uomo che si trasforma poco a poco in macchina. Il tutto senza scivolare mai nella caricatura. Il che, quando ci sono di mezzo materie iper-sensibili come il conflitto mediorientale, le guerre etniche, l'immigrazione è tanto più ammirevole.
Da La Repubblica, 2 novembre 2023
di Roberto Nepoti, 2 novembre 2023