Il documentario di ripercorre con grande dinamismo la vita di Satchmo attraverso il recupero e il collage di un inedito corpus di lettere e interviste dal valore inestimabile. Special Screenings
di Giorgio Amadori Sentieri Selvaggi
Per tutta la sua vita, Louis Armstrong ha coltivato un'unica e chiara immagine di se stesso. Il "Satchmo" che tutti abbiamo in mente dalle immagini di repertorio, si presentava davanti ai riflettori con un sorriso a trentadue denti, con quell' inconfondibile verve che lo rese così famoso nell'immaginario collettivo. Eppure, lontano dalle telecamere, dai teatri di posa e i music hall, Armstrong ha deciso di rubricare le memorie e i pensieri di una vita, attraverso lettere e registrazioni audio della propria inimitabile voce, abbandonando per quei brevi intervalli l'immagine costruita per il grande pubblico. [...]
di Giorgio Amadori, articolo completo (3265 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 22 ottobre 2022