Armageddon Time - Il Tempo dell'Apocalisse

Nell'America delle diseguaglianze la famiglia è la vera apocalisse

Non ci si lasci sviare dalla presenza nel titolo di Armageddon, parola biblica che evoca "la fine del mondo": Armageddon time - ll tempio dell'Apocalisse è una parabola familiare, una storia di "coming of age" intima e delicata sul passato dell'America e relativo "sogno", destinato a bruschi risvegli. Dopo l'epopea spaziale di Ad Astra, James Gray torna nella sua amata New York, dove è cresciuto e che ha saputo rappresentare alla perfezione in film come Little Odessa e The Yards. Negli anni 80 una famiglia ebraico-newyorkese del Queens sogna l'ascesa sociale del suo rampollo Paul, più interessato al disegno che a una futura carriera. A scuola il ragazzino si lega d'amicizia con un coetaneo afro-americano, considerato la vergogna dell'istituto per il colore della sua pelle. Un atto condiviso da entrambi convincerà Paul di vivere in una società inegualitaria: un'America a due velocità dove le azioni dei poveri non valgono affatto come quelle dei ricchi. Per separare Paul dall'amico i genitori lo iscriveranno alla scuola della famiglia Trump, una delle migliori della città. Lo sfondo è quello dell'ascesa alla presidenza di Ronald Reagan. con relativa minaccia di guerra nucleare: ma il vero interesse di James Gray, che mette nel film elementi della propria biografia è-come sempre - la famiglia; e in particolare il conflitto padre-figlio, che nei film precedenti aveva declinato in chiave poliziesca e noir. Non mancano momenti di umorismo e Gray preferisce trattare la materia con tocchi discreti, sfiorando a tratti il melodramma però senza mai assumere un tono saccente o dimostrativo. Armageddon time è diretto in maniera classica, ma accurata ed efficace, e si avvale della fotografia a tinte oscure e smorzate del grande Darius Khondji, collaboratore di Woody Allen e Michael Haneke. Per quanto riguarda le interpretazioni, non c'è da lamentarsi. A cominciare da nonno Aaron, l'unico della famiglia che riesca a farsi ascoltare da Paul, un Anthony Hopkins più sobrio del suo solito. Però anche Anne Hathaway nella parte della madre e Jeremy Strong, padre duro e instabile servono al meglio i rispettivi personaggi.
Da La Repubblica, 23 marzo 2023


di Roberto Nepoti, 23 marzo 2023