Il regista georgiano racconta una favola contemporanea con una struttura narrativa atipica, un flusso di storie e di corpi che si inseguono senza mai trovarsi. In competizione alla Berlinale71
di Antonio D'Onofrio Sentieri Selvaggi
Tutto comincia con un piccolo incidente. Lisa e Giorgi, due ragazzi di Kutaisi, in Georgia, si innamorano a prima vista dopo essersi scontrati per strada, in fuoricampo, e prendono un appuntamento per rivedersi. Complice la magia cadono però preda di un sortilegio, e la mattina dopo, al risveglio, avranno un aspetto diverso in confronto al giorno prima, e gli sarà impossibile riconoscersi. Oltre ai connotati mutati, sono scomparsi anche le capacità, Lisa da promettente studente di medicina finisce per essere costretta a cercare lavoro in un bar, Giorgi smarrisce il talento come calciatore, eppure tutto succede senza conseguenze drammatiche, in un'atmosfera galleggiante di eterna sospensione. [...]
di Antonio D'Onofrio, articolo completo (2789 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 4 marzo 2021