Elisa Battistini
Quinlan
Hasna Aitboulahcen è morta a 26 anni nel novembre 2015, durante l'esplosione kamikaze che ha fatto saltare in aria il covo a Saint Denis dove la ragazza si trovava con il cugino, Abdelhamid Abaaoud, una delle menti degli attacchi terroristici che la settimana precedente avevano insanguinato Parigi. Parliamo degli attentati del 13 novembre in cui persero la vita 137 persone al Bataclan e negli altri punti della capitale francese colpiti dalla follia estremista. Sulla stampa si lesse molto, ai tempi, anche della ragazza che dapprima venne considerata autrice dell'esplosione di Saint Denis e battezzata quindi "prima donna kamikaze di Francia" (per poi scoprire che non era lei ad aver innescato l'ordigno), ma la memoria ormai è solo a breve termine e 6 anni sembrano un'eternità: se non fosse per il fatto che proprio in questi giorni si celebra il maxiprocesso per i fatti di quella atroce notte, chi si ricorderebbe in fondo chi erano i pericolosi radicalizzati (del resto quasi tutti morti)? Ma, lasciando stare la cronaca, può un film di finzione voler raccontare chi era questa ragazza, interrogarsi sui motivi che la spinsero, lei assolutamente laica e radicalizzatasi poco tempo prima, a essere coinvolta in quella che è stata una imponente strage di innocenti? Sì. [...]
di Elisa Battistini, articolo completo (9291 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 11 settembre 2021