Benoît Jacquot rilegge Marguerite Duras: Charlotte Gainsbourg protagonista di una fallita catarsi in un kammerspiel di ispirazione teatrale
di Miriam Raccosta La Rivista del Cinematografo
L'assenza di luce pervade lo schermo, in sottofondo un rumore di passi e d'un tratto una voce femminile esordisce con "Quante stanze sono?", domanda a cui risponde un uomo. Poche battute anticipano una conversazione. Siamo in una villa sfitta di Saint Tropez, è inverno e la donna che appare con i capelli corti neri, abito anni sessanta in pieno stile Swinging London d'oltralpe, stivali e pelliccia maculata, è Suzanna Andler.
Questo è l'incipit del film Gli amori di Suzanna Andler di Benoît Jacquot, adattamento dell'omonima pièce di Marguerite Duras (1968) con protagonista Charlotte Gainsbourg, già presentato fuori concorso al 39. [...]
di Miriam Raccosta, articolo completo (3355 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 20 aprile 2022