Monsters 2021 - Occhi che videro in Red Screening - Proiezione mortale, di Maximiliano Contenti
di Tonino De Pace Duels.it
No so chi e quanti ricordano un film dell'uruguayano Gustavo Hernández dall'evocativo titolo La casa muta. Era e resta un bell'esempio di horror che fonda la sua efficacia su meccanismi della paura molto comuni e sostanzialmente legati all'ancestrale orrore del buio come generatore di incontrollabili creature demoniache o inumane. Quel film, girato in tempo reale, dentro un unico luogo, una casa in mezzo alla campagna, con mezzi professionali, ma non sofisticati, ha fatto scoprire al pubblico l'idea che l'horror possa non essere per forza di cose solo un fatto hollywoodiano o comunque dell'America benestante, ma un tema che più generalmente sa diventare genere un po' ovunque, nel rispetto di quelle coordinate e di quegli scenari del tutto simili da un luogo all'altro, confermando, in fondo, l'universalità dei generi, dei principi vitali e diffusi per quella perpetuazione del cinema e dell'immaginario uguale ad ogni latitudine, che il cinema crea e che mette in scena dopo averlo riprodotto. [...]
di Tonino De Pace, articolo completo (4483 caratteri spazi inclusi) su Duels.it 1 novembre 2021