Qui rido io

Lo specchio magico che riflette teatro e vita

Eduardo Scarpetta, le sue due famiglie, i figli legittimi e illegittimi (cioè Eduardo, Peppino e Titina), la causa per plagio intentatagli da D' annunzio. Il teatro e la famiglia che si specchiano l' uno nell' altra. Martone racconta questa storia ricostruendo perfettamente le dinamiche teatrali e raccontando il privato come se fosse, a sua volta, una eduardiana "cantata dei giorni dispari". Se inevitabilmente, per spiegare l' intricata situazione famigliare e storica, Qui rido io ogni tanto deve appoggiarsi a qualche situazione e dialogo esplicativi, non mi viene in mente un film italiano che abbia raccontato in maniera così appassionata e credibile il mondo del teatro. Con un amore e una cura che, attraverso la voce di Sergio Bruni e di altri nella colonna sonora, si prolungano dalla belle époque ai decenni successivi. Toni Servillo è travolgente dalla prima scena a teatro all' ultima, gemella, in tribunale. Ma il film è una gioia per gli occhi anche per come orchestra tutto il meraviglioso cast.
da Il Manifesto, 8 settembre 2021


di Emiliano Morreale, 8 settembre 2021