Marco Minniti
Asbury Movies
La carriera di Zhang Yimou, negli ultimi anni, si è caratterizzata per una serie di alti e bassi, che hanno visto il regista di Lanterne rosse, un tempo tra le principali voci critiche del regime cinese, diventare una perfetta macchina da film d'esportazione e un veicolo importante per la magniloquenza del "nuovo" cinema del paese del dragone. Un ruolo che Zhang aveva iniziato ad assumere con un film problematico quanto importante come il wuxia Hero, e aveva poi consolidato con i titoli successivi, passando per la direzione della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi del 2008, per opere di preteso neorealismo dal tratto decisamente più accomodante verso le politiche di regime (Under the Hawthorn Tree, Lettere di uno sconosciuto) fino ad arrivare al flop internazionale della co-produzione hollywoodiana The Great Wall, pasticcio in salsa wuxia-fantasy con Matt Damon protagonista. [...]
di Marco Minniti, articolo completo (5067 caratteri spazi inclusi) su Asbury Movies 16 dicembre 2021