Due anni dopo la non partecipazione a Berlino, il film censurato di Zhang Yimou alla Festa di Roma: un Nuovo Cinema Paradiso ambientato durante la Rivoluzione Culturale, inseguendo un'immagine perduta
di Valerio Sammarco La Rivista del Cinematografo
Un film non è mai "solamente" un film. E mai come One Second, l'ultima fatica di Zhang Yimou (la penultima a dire il vero, visto che il successivo Cliff Walkers ha già iniziato da mesi la propria circuitazione), rispecchia in pieno questa convinzione.
Annunciato al Festival di Berlino 2019, poi "misteriosamente" cancellato, One Second ha avuto non pochi problemi con la censura cinese, che ne ha anche impedito la partecipazione ai Golden Rooster nazionali.
Non sappiamo, non lo sapremo mai forse (a meno che un domani non arriverà un director's cut del film), se il "prodotto finito" arrivato ora alla Festa di Roma, previa passaggio San Sebastian e Toronto (prossimamente nelle sale grazie a Fenix Entertainment e Europictures) è quello che il regista di Lanterne rosse e Hero avesse in mente dall'inizio. [...]
di Valerio Sammarco, articolo completo (3581 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 17 ottobre 2021