Roberto Silvestri
Film TV
Non solo Richard Linklater e Michael Apted (la serie Up), ma anche un veterano del documentarismo militante e di guerra come il newyorkese Jon Alpert (72 anni, vincitore di ben 16 Emmy) ha avuto la costanza di occuparsi, appassionatamente e per 36 anni, dell'evoluzione di alcuni suoi adorati "personaggi". Ha affiancato la vita, da teenager ad adulti, di marginali di quartiere indocili, proletari sedotti dal Sogno americano (che garantisce la felicità ai più cool, anche se si è allergici alla proprietà privata altrui), ma anche vittime, soprattutto dei tagli alla spesa pubblica di alcuni governi, locali o federali, malati terminali di neoliberismo e qui seguiti con affetto ovunque, nel carcere, nell'intimità delle loro case, nella solitudine della fuga e del "buco", nel crimine. [...]
di Roberto Silvestri, articolo completo (3107 caratteri spazi inclusi) su Film TV 28 dicembre 2021