Licorice Pizza |
|
|||||||||||
Un film di Paul Thomas Anderson.
Con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits.
continua»
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 133 min.
- USA 2021.
- Eagle Pictures
uscita giovedì 17 marzo 2022.
MYMONETRO
Licorice Pizza ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Licorice Pizza o il sapore intenso della nostalgia
di Gianluigi F.Feedback: 311 | altri commenti e recensioni di Gianluigi F. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 23 marzo 2022 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Che Paul Thomas Anderson fosse un grande regista, non lo si scopre di certo oggi. Ma "Licorice Pizza" ce lo ricorda ancora una volta.
Il cineasta statunitense, tra i più influenti della sua generazione, decide di tornare nella sua amata San Fernando Valley, ma riavvolgendo il nastro del tempo fino agli anni '70. Precisamente fermandosi nell'America del 1973: quella di Nixon e del sipario calante sul conflitto del Vietnam.
Tuttavia - seppur presente - il peso politico e sociale del contesto storico non è il cuore del film ma la cornice perfetta per inquadrare le avventure (ma soprattutto le disavventure) del quindicenne Gary Valentine e della venticinquenne Alana Kane, interpretati rispettivamente dai due straordinari esordienti Cooper Hoffman e Alana Haim. Lui, giovanissimo e intraprendente, animato dalla voglia di sbarcare il lunario con un'attività propria; lei impulsiva e scostante, col desiderio di trovare il proprio posto nel mondo.
Anderson non scivola nella comodità di fotografare una storia d'amore, ma decide di porre l'accento sull'attrazione che precede il primo bacio, a volte assecondata, altre volte rifuggita. E lo fa attraverso una credibilità che parte in primis dalla fisionomia dei due giovani attori. Gary è cicciottello e con i brufoli; Alana ha un naso aquilino e qualche dente storto. Eppure, sono proprio queste imperfezioni a renderli terribilmente credibili, reali; quanto di più lontano dagli adolescenti puliti e patinati ai quali spesso i prodotti audiovisivi ci hanno abituato.
Anderson non inciampa neppure nella banalità della nostalgia, ma servendosi di regia, fotografia e musica dipinge l'affresco di un'America costantemente in bilico tra ricordo e invenzione, popolata da maschere a tratti grottesche, a tratti crudelmente ciniche, capaci di strappare dalla bocca dello spettatore un riso genuino o una smorfia amara.
Tutto ciò, senza perdere mai per un momento il focus del proprio racconto: la maturazione di un'amore. Una costruzione dell'impianto emotivo sapiente, ponderata che corre - come i suoi protagonisti - dritta verso un finale consapevolmente tenero e insieme magnificamente cinematografico.
[+] lascia un commento a gianluigi f. »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Gianluigi F.:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||