Daria Pomponio
Quinlan
Un bianco destriero, una natura esplosiva, madida di rugiada, uno stormo notturno di lucciole, insetti variopinti da accudire e poi liberare ad opera di un'outsider femminile oppressa dalla famiglia e dalla religione. Clara Sola, opera prima della regista costaricana-svedese Nathalie Álvarez Mesen presentata alla Quinzaine des réalisateur di Cannes 2021, apparentemente non si discosta molto da altre co-produzioni sovra-nazionali (in questo caso: Costa Rica, Svezia, Belgio, Germania) volte a evidenziare l'opposizione tra il rigore della "cultura" con annessa religione istituzionale e una totale adesione alla natura più selvaggia e incontaminata, che spesso trova incarnazione nei tormenti di un personaggio femminile. [...]
di Daria Pomponio, articolo completo (5369 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 12 luglio 2021