In profondità, dove la solitudine si fa scudo nell' arte
di Mazzino Montinari Il Manifesto
«È presente in me una fobia: incappare in mondi umani che avranno il potere di imprigionarmi. Questa paura crea in me il bisogno di fuggire in posti dove solo la natura comanda, madre o matrigna che sia». Nel ventre del pianeta, in una grotta delle Alpi Apuane a 650 metri di profondità, uno scultore scappa dal mondo, dalla massa, e trova un rifugio. Ha in mente un' impresa, realizzare «Il gigante nascosto», un' enorme statua praticamente invisibile al resto dell' umanità. Con le parole fuoricampo dell' artista Filippo Dobrilla (tratte da sue lettere, diari e interviste lette da Alessandro Benvenuti), ha inizio il film di Tommaso Landucci, Caveman - Il gigante nascosto, progetto premiato agli Atelier del Milano Film Network nel 2019 e proiettato in anteprima lo scorso anno alle Notti Veneziane delle Giornate degli Autori. [...]
di Mazzino Montinari, articolo completo (3629 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 24 febbraio 2022