Candyman

Sotto l'egida del produttore Jordan Peele, il nuovo capitolo guarda al capostipite per rinnovarne e aggiornarne le urgenze, dando vita a un cinema di doppi che portino a galla la verità del presente

La ripetizione per invocarlo non è stata particolarmente propizia con Candyman, che all'eccellente capostipite di Bernard Rose aveva affiancato due seguiti di qualità decrescente. Almeno finché a prendere in mano le redini della saga non sono arrivati Jordan Peele e Nia DaCosta, con un quarto capitolo che si ricollega direttamente all'originale attraverso un'abile operazione di rispecchiamento, che agevola anche la promozione in forma di reboot per non spaventare il pubblico millennial (si veda il titolo che esclude qualsiasi numerazione o sottotitolo). [...]

di Davide Di Giorgio, articolo completo (4701 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 28 agosto 2021