Non sarebbe errato parlare di Full Time come di un film di genere, in quanto la tensione adrenalinica di questa donna in perenne movimento acquista a tutti gli effetti la connotazione del thriller “sociale”. Nel vedere questa parabola sociale così riuscita, dimenticate la Parigi cromaticamente calorosa di Midnight in Paris o de Il favoloso mondo di Amelie: la capitale francese qui non è per nulla un luogo accogliente. Nei suoi ritmi disumani e nella sua grigia industrializzazione emerge anzi come una città in grado di cannibalizzare prepotentemente chi cerca di ritagliarsi un posto al suo interno, dove non resta che sopravvivere, più che vivere dignitosamente.
[+]
Non sarebbe errato parlare di Full Time come di un film di genere, in quanto la tensione adrenalinica di questa donna in perenne movimento acquista a tutti gli effetti la connotazione del thriller “sociale”. Nel vedere questa parabola sociale così riuscita, dimenticate la Parigi cromaticamente calorosa di Midnight in Paris o de Il favoloso mondo di Amelie: la capitale francese qui non è per nulla un luogo accogliente. Nei suoi ritmi disumani e nella sua grigia industrializzazione emerge anzi come una città in grado di cannibalizzare prepotentemente chi cerca di ritagliarsi un posto al suo interno, dove non resta che sopravvivere, più che vivere dignitosamente. Restituire la potenza di Full time – a tempo pieno con le parole a fronte di immagini così incisive non è cosa facile.
[-]