Undine - Un amore per sempre

Il fascino di una creatura creata dalle acque

Undine lavora nel museo storico della città di Berlino e, appena lasciata dal fidanzato, è in crisi emotiva. Conosce un palombaro, sembra scoccare l' amore, ma la realtà sembra sempre più cedere, puntellata di segni onirici. Il film di Christian Petzold, notissimo ai festival internazionali, è dapprima un mélo secco e in purezza (c' è perfino il brano di Alessandro Marcello usato in Anonimo veneziano ), poi prende una via fantastico-mitica, di attualizzazione del mito dell' ondina, come da titolo. Lì il gioco si fa più rischioso, anche se a sostenerlo c' è l' intensa Paula Beer, premiata come miglior attrice al festival di Berlino. Il meglio è la prima parte, con rimandi tra plastici della città, echi di acque e fiumi, una realtà vista dallo sguardo turbato della protagonista.
Da La Repubblica, 24 settembre 2020


di Roberto Nepoti, 24 settembre 2020