Chi parte con "niente di nuovo" già sbaglia: è come criticare "The Irishman" di Scorsese dicendo: "Solita minestra con De Niro e Al pacino"... insomma bisogna cambiare prospettiva.
Il Cinepanettone, anzi quest'anno Telepanettone, "In vacanza su Marte" è innanzitutto da elogiare dal principio per essere uno dei pochi film italiani realizzati nell'Estate 2020, Estate del Covid e che contribuisce a mantenere viva la Macchina del Cinema Italiano, che ha incontrato ultimamente non pochi ostacoli: il film è innanzitutto una scommessa della Produzione.
"In vacanza su Marte" è poi una richiesta: moltissime sono le persone che hanno reclamato a gran voce il ritorno della coppia in questo genere di film, già da parecchi anni, ancor prima che i nostri due mattatori (Massimo e Christian) tornassero insieme in "Amici come prima" nel 2018.
"In vacanza su Marte" non si limita a riportare la Comicità complementare del duo, non marcia affatto sul successo degli anni precedenti (tra l'altro ottenuto ogni anno in ogni salsa), ma si reinventa nella Sceneggiatura cercando di portare al pubblico qualcosa di nuovo (il pianeta Marte) e di raccontare un rapporto tra i due mai visto prima (Boldi infatti è figlio di De Sica, da ragazzino che era si ritrova in un attimo anziano perchè vittima di un buco nero durante un viaggio nello spazio).
"Spazio", non a caso, si dà anche ad un secondo sipario i cui protagonisti sono più giovani, un trio inedito: Francesco Bruni, Fiammetta Cicogna e Hebert Ballerina. Nel loro episodio viene portata agli estremi in chiave comica l'apparenza: apparire in un certo modo puó servire ad ottenere sempre più fama e soprattutto a guadagnarsi da vivere senza lavorare veramente.
Sempre eccellente anche Milena Vukotic, che con Neri Parenti (regista del film, nonchè di gran parte dei c.d. Cinepanettoni) ha tanto lavorato in passato: interpreta un'anziana signora ereditiera ancora sensibile alle frecce di Cupido.
Paola Minaccioni, esperta del genere, è in armonia con l'atmosfera comica, la quale è addolcita dall'altrettanto talentuosa Lucia Mascino (che già aveva collaborato con De Sica qualche anno fa in " Fräulein ", 2016).
"Spazio" anche al futuro: in un teatro di Cinecittà viene ricostruita Marte con una tecnologia all'avanguardia utilizzata anche per 'The Mandalorian': risposta più che inteligente per far fronte alle rigorose misure Anti-Covid del periodo estivo e all'impossibilità, quindi, di sfruttare l'ampia mobilità dei tempi precedenti.
La prospettiva giusta è quella di soffermarsi sulla commedia e sulle battute, tutto il resto è secondario e al servizio della vicenda comica.
Chi critica la ricostruzione grafica di Marte, ad esempio, è fuori luogo, il film non punta a stupire, ma a mettere il sorriso: i veri comici, infatti, puntano a divertire il maggior numero di persone.
Marte è metafora perfetta del desiderio di evadere vivo nel sentimento comune del nostro presente per niente felice, qualche risata è ciò di cui c'è davvero bisogno: il film ha fatto ridere o no? Limitiamoci a questo, il resto è in più: il fine del film, in questo caso, è voler essere una Pillola di Vita, non una candidatura all'Oscar, ma molti sembrano non capirlo.
---> Film molto divertente, scommessa vinta.
[+] lascia un commento a petri76 »
[ - ] lascia un commento a petri76 »
|