felicity
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martedì 28 aprile 2020
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un fantasy di buone intenzioni che non decolla
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Dolittle è un film che si rivolge ad un target di pubblico di età molto bassa, ma il cast attirerà anche spettatori più adulti.
Le aspettative, però, verranno ripagate con una grande delusione.
Sembra di vedere un prodotto più vecchio del primo dottor Dolittle, per via dell’utilizzo di effetti speciali troppo invadenti e mal utilizzati.
Non sarebbe un problema insormontabile se fosse accompagnato da una buona scrittura e da una trama avvincente, che in questo film manca totalmente.
La storia è banalissima, già vista e rivista, anche i bambini capiranno il finale a metà del film.
Questo è un vero peccato, perché il film parte benissimo, poi succedono cose senza motivo, come personaggi che arrivano in luoghi diversi senza che si capisca come.
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Dolittle è un film che si rivolge ad un target di pubblico di età molto bassa, ma il cast attirerà anche spettatori più adulti.
Le aspettative, però, verranno ripagate con una grande delusione.
Sembra di vedere un prodotto più vecchio del primo dottor Dolittle, per via dell’utilizzo di effetti speciali troppo invadenti e mal utilizzati.
Non sarebbe un problema insormontabile se fosse accompagnato da una buona scrittura e da una trama avvincente, che in questo film manca totalmente.
La storia è banalissima, già vista e rivista, anche i bambini capiranno il finale a metà del film.
Questo è un vero peccato, perché il film parte benissimo, poi succedono cose senza motivo, come personaggi che arrivano in luoghi diversi senza che si capisca come.
Sono presenti alcune gag e battute divertenti e senz’altro la scena se la prendono gli animali che sono i personaggi meglio definiti.
Probabilmente è un film che divertirà i bambini, ma non può essere definito come un grande film.
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paola di giuseppe
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martedì 25 febbraio 2020
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una fiaba molto reale
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Ironico,spiazzante,pieno di trovate e di animali con tutti i difetti e i pregi degli uomini, ma nell’insieme decisamente migliori di loro.Animali parlanti, ma con il loro linguaggio che solo Dolittle capisce.Agli uomini il loro mondo è precluso, a meno che non si sia bambini determinati a diventare assistenti di Dolittle come Stubbins, coraggioso ragazzino che non vuol sparare agli animali (come padre e amici del padre),Dolittle è il medico che tutti vorremmo incontrare nella vita,ma bisogna essere la regina d’Inghilterra o,in alternativa, un animale.
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Ironico,spiazzante,pieno di trovate e di animali con tutti i difetti e i pregi degli uomini, ma nell’insieme decisamente migliori di loro.Animali parlanti, ma con il loro linguaggio che solo Dolittle capisce.Agli uomini il loro mondo è precluso, a meno che non si sia bambini determinati a diventare assistenti di Dolittle come Stubbins, coraggioso ragazzino che non vuol sparare agli animali (come padre e amici del padre),Dolittle è il medico che tutti vorremmo incontrare nella vita,ma bisogna essere la regina d’Inghilterra o,in alternativa, un animale.Dolittle è una fiaba fantastica,gli ingredienti ci sono tutti:l’eroe,le sue peripezie,lo scioglimento.L’ autore guida lo spettacolo con maestria e come i grandi inventori di favole non fa mai pensare di essere di fronte ad una favola.E’ il“fanciullino” che è in noi? Può darsi, in effetti è utile lasciarsi andare mettendo a riposo tutti i freni inibitori della maggiore età,e cosa più di una compagnia di simpatici animali può aiutare nell’impresa?Questi animaloni o animaletti, dall’orso polare con cuffietta tirolese all’orango con scarsa autostima, dallo struzzo nevrotico e narcisista alla tigre con problemi di identità, ai topolini usati come pezzi di una scacchiera,allo scoiattolino rabbioso,alla papera chiacchierona e al pappagallo che sembra più un grillo sapiente, tutto questo bestiario è il riflesso di un’umanità di cui hanno assorbito modi e comportamenti, ma a differenza di questa umanità non conoscono la cosa peggiore, la violenza.Cosa li tiene insieme? Il piacere di stare insieme, la solidarietà quando serve, e per tutto quello che deve fare Dolittle serve moltissimo.Per riuscire ad ammansire il mostro sputafuoco della caverna e farsi finalmente dire dov’è l’albero dal frutto magico che guarirà la regina non serve essere Santi, basta una piccola operazione all’intestino e togliere tutta la paccottiglia (compresa una cornamusa) che gli dava mal di pancia e lo faceva essere così cattivo.Bisogna correre tanto col veliero trabiccolo per sfuggire all’inseguimento di perfidi cortigiani che vogliono morto Dolittle così la regina non guarirà e loro sgavazzeranno felici a corte? Basta chiamare una balena e il veliero diventa un turbo inarrestabile.In definitiva, se nel mondo degli uomini non ci fossero gli animali andrebbe tutto molto male, forse per questo li mangiamo, li scuoiamo, li cacciamo, li vendiamo vivi sui mercati cinesi con prevedibili conseguenze.Dalla visione si esce corroborati, il cast aiuta nell’impresa, Robert Downey è impagabile, un Dolittle a tutto tondo come ognuno di noi l’ha immaginato leggendo i racconti di Hugh Lofting , The Story of Doctor Dolittle del 1920 .Burbero e benefico, temerario e da sempre innamorato della dolce Lily perduta da sette anni in un naufragio, ha fatto scelte definitive, isolarsi dal mondo con i suoi animali, ma ha anche la giusta dose di flessibilità mentale per non essere uno scienziato pazzo ma un uomo vero.Il ragazzino è perfetto,un degno successore di Dolittle..E gli animali! Vorremmo averli tutti nel giardino di casa e capire il loro linguaggio.La sceneggiatura e lo script vanno a braccetto, la forza di attrazione è tale che anche una sala piena di bambini è attenta e silenziosa.E quando cominceranno a sciamare fuori con le brave mammine sappiamo che avranno imparato qualcosa che smartphone e videogiochi non insegnano di certo.
E bene così, l’intento del padre di queste storie e del loro ultimo adattatore per il cinema è rispettato.
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fabrizio friuli
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mercoledì 28 aprile 2021
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l'' avventura del dottor john dolittle stark
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Dopo essere rimasto vedovo , un veterinario noto che comprende la lingua degli animali , si autoesilia dal mondo esterno , fin quando lui e la sua cerchia di amici animali non vengono convocati al palazzo della Regina per salvarla da un male che può essere debellato con un frutto particolare. Perciò, Dolittle, l' apprendista e i membri del suo entourage di animali, partono per l' avventura, venendo " giustamente " ostacolati dagli antagonisti del film , che , verranno sconfitti entrambi, e la regina viene salvata per un soffio ed uno dei creatori del complotto viene catturato e vissero tutti felici e contenti ( escluso il primo antagonista apparso).
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Dopo essere rimasto vedovo , un veterinario noto che comprende la lingua degli animali , si autoesilia dal mondo esterno , fin quando lui e la sua cerchia di amici animali non vengono convocati al palazzo della Regina per salvarla da un male che può essere debellato con un frutto particolare. Perciò, Dolittle, l' apprendista e i membri del suo entourage di animali, partono per l' avventura, venendo " giustamente " ostacolati dagli antagonisti del film , che , verranno sconfitti entrambi, e la regina viene salvata per un soffio ed uno dei creatori del complotto viene catturato e vissero tutti felici e contenti ( escluso il primo antagonista apparso).
In seguito alla visione del film , si può constatare che esso consiste in una tipica commedia per famiglie americana del sabato pomeriggio , con degli attori abbastanza capaci, ma degli effetti speciali piuttosto discutibili , e ciò viene facilmente dimostrato dalla realizzazione del drago , che sembra una versione dozzinale di un drago appartenente al Trono di Spade , e poi , non si sono nemmeno sforzati di inserire personaggi diversi da quelli dei family movie , infatti sono presenti un pappagallo, una scimmia ed un cane " quattrocchi " , dei personaggi animali già visti , ed è anche surreale l'apparizione di uno struzzo con delle calze autoreggenti , per questo semplice motivo : Non fa ridere . È possibile concludere affermando che il film con il Dottor John Dolittle " Stark " può essere visto una volta , ma non ti lascia niente di niente, ma al tempo stesso , non è consentito stroncarlo spietatamente, perché non serve a niente , è soltanto una mediocre commedia per famiglia dove viene " scimmiottato " il genere cinematografico riconosciuto come AVVENTURA , quando partono sulla nave e vengono attaccati da uno dei " villan ".
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