Matteo Berardini
Cineforum
Chissà se anche oggi, dopo più di un secolo di riscrittura del nucleo famigliare - decostruito, dissezionato, reinventato ma sempre, in qualche modo, patito, vissuto come un abito di vecchia data che è comodo certo, ma anche liso, tirato sui fianchi, mezzo scucito - se ancora oggi, insomma, Tolstoj scriverebbe che «ogni famiglia infelice è disgraziata a modo suo».
Perché, senza nulla togliere alla fama dell'incipit di Anna Karenina, se così fosse - e se ogni famiglia, quindi, fosse una monade nella sua infelicità, un unicum di sofferenza e rimpianti - un film come Quasi Natale sarebbe una finestra affacciata in un universo sconosciuto, piuttosto che una giostra di ricordi e fantasmi e non detti famigliari che richiamano, ricordano, sentiamo vicini. [...]
di Matteo Berardini, articolo completo (4000 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 8 marzo 2021