Pieces of a Woman |
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Un film di Kornél Mundruczó.
Con Vanessa Kirby, Shia LaBeouf, Ellen Burstyn, Molly Parker.
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Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 128 min.
- Canada 2020.
- Lucky Red
uscita mercoledì 5 maggio 2021.
MYMONETRO
Pieces of a Woman
valutazione media:
3,80
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Tutto il peso della vita
di Fabio Ferzetti L'Espresso
Dopo la lunga dieta leggera (eufemismo) imposta dalle piattaforme, ecco finalmente un film che affronta il peso della vita senza cercare scorciatoie o semplificazioni. Anzi aggiungendo complessità a complessità col passo fermo di chi non esibisce lo stile ma lo scioglie in racconto. Primo titolo americano dell' ungherese Kornél Mundruczó, classe 1975, che lo ha scritto con sua moglie Kata Wéber (c' è dietro una loro esperienza), ha diversi assi nella manica. Un cast da premio dominato dalla rivelazione Vanessa Kirby e dalla gloriosa Ellen Burstyn; una Boston grigia e spazzata dal gelo che è quasi una coprotagonista; infine la capacità - rara - di dare quanto spetta a ogni personaggio, senza giudicare. E senza insistenze e spiegazioni ma usando a meraviglia quella parte fondamentale dell' esistenza che è il non detto.
La donna in pezzi del titolo è Marta (Kirby), giovane di famiglia agiata e origini ebraiche che in un lungo, epocale piano sequenza partorisce in casa una bambina per perderla poco dopo sotto gli occhi atterriti del marito (Shia LaBeouf) e dell' ostetrica (Molly Parker). Il resto è una lunga deriva in cui ognuno cerca il modo di sopravvivere a quella tragedia.
Senza tradire se stesso né danneggiare chi ha vicino, perché non tutti hanno le stesse idee al riguardo. Anche se il dramma coniugale presto vira in una resa dei conti tra madre e figlia che rimette in gioco tutto il loro rapporto (e il passato della madre, nata in piena Shoah) con accenti imprevedibili e complicazioni di contorno (contrasti di classe, di generazione, di cultura...) che aggiungono all' insieme sempre nuove dimensioni e sfumature.
Non tutto magari è perfetto. Burstyn è troppo anziana per il ruolo della madre, ma anche troppo brava perché ci si faccia caso. Mundruczó, che al cinema alterna il teatro, qua e là indulge al simbolo. LaBeouf come sempre tende a strafare. Ma "Pieces of a Woman", che ritroveremo agli Oscar (per questo Netflix lo ha acquistato a Venezia, dove la Kirby ha anche vinto la coppa Volpi), vanta una forza, drammaturgica e visiva, una finezza d' esecuzione (musiche intonatissime di Howard Shore) e un' originalità tematica - cosa fare del dolore, che forma dargli, che valore? - capaci di riportarci agli anni in cui i registi venivano dal teatro. E non, con tutto il rispetto, dalla tv.
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