il film è l'adattamento cinematografico del romanzo "Lost Girls: un caso americano irrisolto" relativo a fatti realmente accaduti ed in particolare all'ignoto serial killer che tra il 1996 e il 2010 strangolò a Long Island dalle 10 alle 16 ragazze tutte nel giro della prostituzione. La pellicola ha come assoluta protagonista Mari Gilbert (Amy Ryan) madre di 3 ragazze; la più grande Shannan una sera non rientra a cena e non risponde più al telefonino. Da subito la madre ne denuncia la scomparsa alla polizia ma nel vedere una inerzia nelle indagini cerca prima da sola e poi con l'aiuto del commissario Dorman (Gabriel Byrne) di trovare, attraverso le persone che hanno visto nelle ultime ore la figlia, una pista per raggiungere alla verità su quanto accaduto.
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il film è l'adattamento cinematografico del romanzo "Lost Girls: un caso americano irrisolto" relativo a fatti realmente accaduti ed in particolare all'ignoto serial killer che tra il 1996 e il 2010 strangolò a Long Island dalle 10 alle 16 ragazze tutte nel giro della prostituzione. La pellicola ha come assoluta protagonista Mari Gilbert (Amy Ryan) madre di 3 ragazze; la più grande Shannan una sera non rientra a cena e non risponde più al telefonino. Da subito la madre ne denuncia la scomparsa alla polizia ma nel vedere una inerzia nelle indagini cerca prima da sola e poi con l'aiuto del commissario Dorman (Gabriel Byrne) di trovare, attraverso le persone che hanno visto nelle ultime ore la figlia, una pista per raggiungere alla verità su quanto accaduto. Si tratta di un piccolo film, prodotto da Netflix, a basso budget con una regia semplice ed efficace che si avvale altresì anche delle immagini di repertorio sul ritrovamento dei resti di 4 ragazze nella località di Oak Beach. Discreta la sceneggiatura così come la colonna sonora che trasmette in certe scene la giusta suspence. Buona l'interpretazione dei 2 attori principali, mentre appena sufficiente risulta la prova del resto del cast. Voto: 5,5/10.
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