Questi pariolini sono una tragedia: il debutto smart(phone) di Gipo Fasano, in Riflessi, è lo squillo di una generazione perduta. E un incoraggiante segnale di vita del cinema italiano
di Gianluca Arnone La Rivista del Cinematografo
Chi sono le Eumenidi nell'omonimo film di Gipo Fasano? Non figure e nemmeno allegorie delle Erinni di Eschilo. Piuttosto suggestioni. Sentore di minaccia latente. L'attesa di una condanna per una colpa indefinita, però palpabile.
Possono venirci in soccorso altre Eumenidi di matrice letteraria, Le Benevole del romanzo d'esordio di Jonathan Littel: lì era il nazismo dal punto di vista di un ufficiale omosessuale, insieme estraneo e correo a un maligno sistema massificante.
Mutatis mutandis, è l'analoga esperienza di "conformismo apocalittico" a caratterizzare Valerio e la sua comitiva di amici. [...]
di Gianluca Arnone, articolo completo (2707 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 17 ottobre 2020